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Parole in libertà: se il Papa e la premier sdoganano il linguaggio da bar

 

C’era una volta il concetto di decoro istituzionale: alcuni comportamenti non si addicevano a chi doveva – per ruolo – rappresentare la collettività, lo Stato, una confessione religiosa. Ora, man mano che si assottiglia la distanza tra il popolo e i potenti, e che la politica cerca nuove strade per riavvicinarsi ai cittadini delusi e in fuga, i confini di questo decoro si fanno sempre più fluidi. Così la premier si vendica del Governatore De Luca presentandosi con l’epiteto volgare che lui le aveva rivolto pochi mesi prima. E un incauto Papa Francesco sorprende tutti con un’espressione molto colorita sui gay.

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